Chiese
La chiesa parrocchiale, che ha dovuto essere edificata contemporaneamente alla formazione del piccolo paese, era amministrata da un economo, che riscuoteva la decima e i diritti delle due stole; più tardi venne retribuito con annui ducati 38 dalla Università.
In chiesa vi era una cappella dedicata alla Addolorata, che era di patronato di diverse famiglie; vi era quella di San Giuseppe; quella del SS.mo; quella del Carmine, che aveva il beneficio su fondi e su alcune abitazioni; quella del Rosario, in cui vi era installata la confraternita omonima, ed aveva un annuo reddito di 57 ducati, che in epoca posteriore fu assegnato alla chiesa dal Marchese di Fuscaldo.
La chiesa aveva pure il beneficio di S. Lucia, che era stato fondato da Domenico Riccio, nel 1616, con l'onere di una messa settimanale. La confraternita installata nella cappella del Rosario accennata, era di antica fondazione; s'ignora da quale autorità sia stata approvata, poiché il privilegio, che si conservava in uno scaffale nelle sacrestia, andò accidentalmente distrutto dal fuoco.
La confraternita, disgregatosi dopo lungo tempo, fu ripristinata sotto lo stesso titolo, il 24 gennaio 1909, ed approvata dall'Ordinario Diocesano, il 15 maggio 1909. La chiesa fu quasi totalmente distrutta dal terremoto del 1783, e finché non si è ricostituita, si svolgevano le funzioni parrocchiali in una baracca. La nuova chiesa, costruita dall'Università , aveva una sola navata; di recente venne costruita una navata laterale.
Nel 1909, si è ricostruito il nuovo campanile, con una spesa di lire 400, perché era stato danneggiato dal terremoto dell'anno precedente. Nella chiesa parrocchiale di Portigliola vi è la Pia Unione delle Figlie di Maria, e la confraternita del Rosario, che è stata data il 24 gennaio 1909, ed ha lo statuto approvato dall'Autorità Diocesana, il 15 marzo dello stesso anno. Nell'anno 1925, la pia Suor Maria Rosa Franco, monaca di casa, istituì un legato, che fruttava L. 825 annue, con l'onere, al parroco pro tempore, di provvedere annualmente il predicatore quaresimalista forestiero, e curare ai restauri occorrenti alla chiesa parrocchiale, giusta il volere della legante, e riferire annualmente alla Curia l'adempimento del legato. Nel 1925, il giorno del Corpus Domini, essendosi verificati in chiesa dei gravi tumulti da impedire lo svolgersi delle sacre funzioni, fu interdetta la chiesa per 15 giorni, dopo i quali si è riaperta con solenne funzione, in riparazione alle irriverenze commesse nel luogo santo.
In Portigliola vi una casa religiosa privata a cui fanno parte alcune pie giovani dedicate al Signore esse attendono alla preghiera e al lavoro e sono di edificazione al paese per l'umiltà e la bontà di costumi. Mantengono un laboratorio asilo infantile con grande vantaggio delle famiglie.
Breve della S. Congregazione dei Sacramenti del 14 febbraio 1927 furono autorizzate conservare anno diritto rinnovazione domanda il SS. Sacramento nella cappella.
Fondatrice di tale pia Casa è stata la signorina Giuditta Martelli, del Dottor Francesco, nell'anno 1922. Titolare della parrocchia è S. Nicola di Bari; patrono è San Leonardo Abate.
La chiesa si ritiene sia stata consacrata, ma non vi sono date certe. Non vi ha canonica, né suppellettili preziosi, né oggetti di arte.
Le processioni sono quelle di Maria SS. del Rosario, di S. Rocco e di S. Leonardo.
Il Patrono S. Leonardo, viene festeggiato il 6 novembre.
La foto è stata gentilmente donata dalla Pro Loco di Portigliola